Una interessante sfida per tutti noi.
I cavalli ci insegnano e ci proiettano fuori dalla nostra comfort zone per poi riportarci dentro più forti e solidi di prima. Così come fanno i nostri figli ogni istante…
È stato un lunghissimo weekend di km percorsi e di test affrontati per noi come famiglia di gente di cavalli e per i nostri cavallini.
Siamo felicissimi di esserci messi alla prova in questo weekend diverso ed insolito!!!
Partiamo alle 6 di venerdì mattina (dovevano essere le 4 ad onor del vero, per evitare la quantità inverosimile di tafani che ci sta rendendo difficile montare a cavallo in ore diurne!!!?? Ma qualcosa non ha funzionato e la partenza è avvenuta decisamente più tardi). Partiamo io (Chiara!) con nostra figlia Emma (per Giacomo le prime ore del giorno sono sempre le più difficili!!?) montando i due cavallini che abbiamo interesse a provare in questo evento ludico che ha riunito anche amici e conoscenti di vecchia data. Grazie al C.I. Il Cannuccio per l’invito e la straordinaria accoglienza. Grazie in particolare a Massimo Bencini e tutto il team il Cannuccio per averci supportato e sopportato
La passeggiata è stata costantemente seguita dall’appoggio macchina, con Francesco impeccabilmente sul pezzo, che non posso che ringraziare sempre con addirittura paste calde e sicurezza attraversamenti strada asfaltata. È stato molto bello essere tutti insieme in questa avventura. Io ho montato il piccolo gagliardo Netat mentre mia figlia Emma ha montato l’amabile Deepszja, la cavallina di Giacomo fatta quasi completamente sin dall’inizio con le sue mani, con i piccoli errori e vantaggi e svantaggi delle prime volte in cui ci si cimenta in qualcosa di nuovo. La strada la conosceremmo a menadito se non fosse che da tanti anni non la percorriamo più e quindi il supporto macchina era una sicurezza che abbiamo deciso di non farci mancare.
L’arrivo al Cannuccio è avvenuto in tarda mattinata, i cavalli stanchi (forse?!), certamente incuriositi dalla nuova meta.Li sistemiamo nei box messi generosamente a disposizione da Massimo e corriamo a casa per impegni di allevamento. Ritorneremo in serata perché alle 17.30 c’è lezione e prova del cross con Massimo. E così inizia la prima lezioncina per i miei figli e i nostri cavallini.
Ci siamo preparati un po’ ovviamente, nel nostro campetto a casa, ma il tempo è stato davvero poco, per i nostri figli c’è ancora strada da fare e per i cavallini certamente anche,di contro gli arabi si riconfermano cavalli speciali perché perdonano sempre tanto e suppliscono a tutte le mancanze con un un cuore immenso… e che dire dei nostri splendidi figli?!? Coinvolti e appassionati anche in questa nuova avventura insieme
E così miglioramenti dopo miglioramento il “grande giorno” arriva e così le ultime raccomandazioni ( ricordate che deve essere una bellissima esperienza per i cavalli e per voi, il nostro obiettivo è cercare di fare meno errori possibile e montare rispettosamente in base al loro carattere e possibilità e preparazione)
Niente da eccepire, gare perfette con cavallini che stanno migliorando equilibrio e connessione, e per il piccolo immenso Netat provenendo da un passato “un po’ speciale” non era così scontato.
E così dopo due bei netti in tempi positivi e dopo una breve pausa di ristoro e frettolose mansioni, che il daffare non manca mai, quasi al tramonto ci rimettiamo in cammino io (Chiara!) e questa volta Giacomo, verso casa stanchi certamente soddisfatti e decisamente felici con tante cose nuove di cui parlare, e tanti spunti su cui riflettere e lavorare un grande grazie di tutto ancora a Massimo, Fabiola, alla generosità e supporto tecnico e logistico e a tutto il team e al centro ippico e ai numerosi amici e conoscenti che è stato così piacevole rivedere. Un abbraccio e un grande grazie a tutti.
Chiara Gasparrini.
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